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Rewoolution Raid

Il sole ha illuminato la prima tappa estiva del Rewoolution Raid Summer 2013, l’evento sportivo multidisciplinare promosso da Rewoolution, innovativo brand italiano di abbigliamente tecnico in pura lana merino.

Nella splendida cornice delle valli bergamasche i 43 team iscritti si sono dati battaglia su percorsi di orienteering, mountain bike, trail running e arrampicata.

Una vera goduria per gli amanti dell’outdoor, dello sport a contatto con la natura più selvaggia.

Gli atletici si sono messi alla prova su due tracciati, differenziati per lunghezza e difficoltà. Mentre l’anno scorso fu la città alta di Bergamo a ospitare gran parte delle prove, quest’anno è toccato alla Val Seriana con il posizionamento del campo base presso la cima del Monte Poieto (1400 mt), dove i team hanno sostato per la notte, in tenda, in pieno stile “into the wild”.

Dopo un sabato di arrampicate da capogiro e corse a perdifiato è arrivato il momento delle biciclette che hanno portato gli atleti fino al traguardo, posto all’interno del Lazzaretto di Bergamo, nel cuore della città bassa.

Primo classificato nella categoria “percorso lungo” è stato il Team Pedini, già trionfatore un anno fa, il percorso corto ha invece visto primeggiare il team Shaewerma. Chi vorrà ambire al premio finale dovrà però ripetersi nel secondo round, previsto i prossimi 21 e 22 settembre a Nago-Torbole (Trento).

In palio c’è un viaggio in Nuova Zelanda, alla scoperta della terra di provenienza della lana, che lavorata dal lanificio Reda di Biella, crea i capi Rewoolution.

Grande successo di partecipazione e di consenso, una scommessa vinta per gli organizzatori, coordinati da Luca Lamperti e dallo staff dell’agenzia orobica SpiaGames, che si è occupata della riuscita logistica, sportiva e gestionale dell’evento.

“Siamo contenti perché il riscontro è stato ottimo – hanno commentato quelli di Rewoolution – quest’anno abbiamo messo i team a dura prova, volevamo alzare l’asticella. Abbiamo fatto un gran lavoro sul disegno dei percorsi con decine di sopralluoghi e con l’utilizzo di tecnologie e abbiamo sfruttato il territorio naturale bergamasco, con passaggi in Val Seriana, Val Serina e Val Brembana”.

[MSN Notizie]